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Venezia e il rinascimento
Venezia e il rinascimento
Autore
Manfredo Tafuri
Editore
Quodlibet
Prezzo di listino
€35,00
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Prezzo scontato
€35,00
Prezzo unitario
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«Il nostro tentativo è volto a eliminare – per quanto possibile – pregiudizi, a liberare la storia dell’architettura e della città. Del resto, le forme visibili nascondono accuratamente la storia della loro genesi e ancor più nascondono le scelte perdenti:…
«Il nostro tentativo è volto a eliminare – per quanto possibile – pregiudizi, a liberare la storia dell’architettura e della città. Del resto, le forme visibili nascondono accuratamente la storia della loro genesi e ancor più nascondono le scelte perdenti: dagli archivi e dalle testimonianze dei contemporanei emergono a getto continuo progetti che nel loro insieme disegnano città “altre”, non realizzate ma ricostruibili. È necessario andare oltre lo sguardo, e chiedere ai progetti irrealizzati il perché delle loro sconfitte».
La novità di questo libro permane intatta, ma il suo insegnamento ha fatto strada. Quando Venezia e il Rinascimento comparve, nel 1985, il giudizio fu entusiastico. Tafuri aveva rotto l’isolamento dell’architettura tra le arti belle e insegnato a vederla nei nessi con gli altri aspetti della vita culturale e religiosa, ponendola nel vivo delle questioni storiche di un secolo drammatico e di una città straordinaria.
Sullo sfondo di un’Europa scossa da profondi rivolgimenti, i conflitti che emergono nella Serenissima dagli inizi del Cinquecento al primo decennio del Seicento sono ricomposti in un ampio affresco: il filo conduttore è dato dalle trasformazioni urbane nel modo in cui vengono progettate e nei percorsi che attraversano in fasi diverse di elaborazione, alimentando discussioni esplicite e umori diffusi. La Venezia del mito, utopia realizzata nel segno dell’equilibrio armonico, si scontra con i nuovi tempi: le tendenze oligarchiche e papaliste, le mode culturali romane, l’emergere di nuove mentalità, le insofferenze e i drammi degli eterodossi innescano la battaglia per un’architettura interpretata come metafora di assoluta verità e di buon governo, che ebbe tra i suoi protagonisti dogi come Andrea Gritti e Leonardo Donà, artisti come Lotto, Sansovino, Serlio, Palladio e Scamozzi, scienziati e umanisti come Daniele Barbaro, Francesco Barozzi e Galileo Galilei.
Perseguendo l’obiettivo di una storia fatta di intersezioni, Tafuri racconta una vicenda ricca di sorprese tra linee di frattura con il passato e persistenze. Ne esce una ricostruzione complessa, in cui la vicenda della “forma urbis” è intrecciata alle grandi tematiche religiose, civili ed economiche. E i problemi emergenti da tale ricostruzione vengono riconosciuti come le sfide che la storia di Venezia lancia alla cultura distratta dei «moderni».
La novità di questo libro permane intatta, ma il suo insegnamento ha fatto strada. Quando Venezia e il Rinascimento comparve, nel 1985, il giudizio fu entusiastico. Tafuri aveva rotto l’isolamento dell’architettura tra le arti belle e insegnato a vederla nei nessi con gli altri aspetti della vita culturale e religiosa, ponendola nel vivo delle questioni storiche di un secolo drammatico e di una città straordinaria.
Sullo sfondo di un’Europa scossa da profondi rivolgimenti, i conflitti che emergono nella Serenissima dagli inizi del Cinquecento al primo decennio del Seicento sono ricomposti in un ampio affresco: il filo conduttore è dato dalle trasformazioni urbane nel modo in cui vengono progettate e nei percorsi che attraversano in fasi diverse di elaborazione, alimentando discussioni esplicite e umori diffusi. La Venezia del mito, utopia realizzata nel segno dell’equilibrio armonico, si scontra con i nuovi tempi: le tendenze oligarchiche e papaliste, le mode culturali romane, l’emergere di nuove mentalità, le insofferenze e i drammi degli eterodossi innescano la battaglia per un’architettura interpretata come metafora di assoluta verità e di buon governo, che ebbe tra i suoi protagonisti dogi come Andrea Gritti e Leonardo Donà, artisti come Lotto, Sansovino, Serlio, Palladio e Scamozzi, scienziati e umanisti come Daniele Barbaro, Francesco Barozzi e Galileo Galilei.
Perseguendo l’obiettivo di una storia fatta di intersezioni, Tafuri racconta una vicenda ricca di sorprese tra linee di frattura con il passato e persistenze. Ne esce una ricostruzione complessa, in cui la vicenda della “forma urbis” è intrecciata alle grandi tematiche religiose, civili ed economiche. E i problemi emergenti da tale ricostruzione vengono riconosciuti come le sfide che la storia di Venezia lancia alla cultura distratta dei «moderni».
Dettagli
Dettagli
- Autore
- Manfredo Tafuri
- Editore
- Quodlibet
- Anno
- 2024
- ISBN
- 9788822906564
Spedizione e Reso
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